Organizzazione e struttura della sicurezza alimentare

La politica della sicurezza alimentare dell’Unione si occupa del cibo dal momento della sua produzione a quello in cui giunge sulla tavola (filiera), con lo scopo di garantire cibo e mangimi sicuri e nutrienti, elevati livelli di benessere degli animali e di protezione delle piante, con l’obiettivo di proteggere i consumatori e garantire allo stesso tempo il regolare funzionamento del mercato unico.
Dal punto di vista legislativo l’UE si fonda su trattati che sono accordi vincolanti tra i paesi membri. Gli strumenti legislativi dell’UE si articolano in giuridici Vincolanti (regolamenti, direttive e decisioni) e in Non Vincolanti (risoluzioni e pareri) e altri strumenti come regolamenti interni delle istituzioni dell’UE e programmi d’azione.
Strutturalmente l’Unione Europea è costituita da Istituzioni e Organi, quali:
- Parlamento Europeo
- Commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare
- Consiglio dell’Unione Europea
- Occupazione, politica sociale, salute e consumatori
- Commissione Europea
- Consumatori
- Salute e sicurezza alimentare
- Comitato economico e sociale europeo
- Sezione Agricoltura, Sviluppo Rurale, Ambiente
- Comitato delle regioni
- Commissione Risorse Naturali (NAT)
- Agenzie dell’UE
- Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute, l’agricoltura e la sicurezza alimentare (Chafea)
- Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA)
EFSA (European Food Safety Authority)
L’EFSA, con sede a Parma, è stata formalmente istituita nel 2002 come fonte indipendente di consulenza scientifica e di comunicazione sui rischi associati alla catena alimentare.
L’Autorità opera in un quadro giuridico in cui la valutazione del rischio è un’attività separata rispetto alla gestione del rischio con il compito di fornire pareri imparziali ai gestori del rischio (Commissione europea, gli Stati Membri e il Parlamento europeo) comunicando al contempo i risultati delle proprie valutazioni a tutte le parti interessate.
La consulenza dell’EFSA è indipendente e imparziale, non risponde ai governi, organizzazioni o settori, è fondata su dati scientifici e consente agli organi decisionali di sviluppare misure di gestione del rischio adeguate e proporzionate.
La Commissione Europea
La Commissione Europea è organizzata in 53 strutture (direzioni generali, servizi e agenzie esecutive). Le Direzioni Generali (DG) sono rappresentate dai 31 dipartimenti tematici ed ogni direzione si occupa di uno specifico settore. Ai fini della sicurezza alimentare interessano la:
DG SANTE: Per quanto riguarda la sicurezza degli alimenti e dei mangimi, DG Sante lavora per modernizzare e semplificare il quadro normativo europeo in linea con i principi di una migliore regolamentazione e per verificarne la corretta applicazione. L’obiettivo è di garantire standard di livello mondiale per la salute degli animali e delle piante, prodotti sicuri e affidabili e un mercato interno efficiente, con consumatori ed operatori economici fiduciosi.
Lavorando con le istituzioni internazionali e le altre parti interessate, si tende a mantenere per l'Europa una posizione competitiva sul mercato mondiale e difendere il suo marchio di sicurezza riconosciuto a livello internazionale.
All’interno della DG SANTE (ex SANCO) opera l’FVO, Food Veterinary Office la cui missione consiste nel verificare la conformità ai requisiti della legislazione dell'UE nei settori della sicurezza e qualità degli alimenti, della salute e del benessere degli animali e della salute delle piante la conformità al requisiti della UE.
Nel dettaglio il Food and Veterinary Office (UAV) lavora per garantire sistemi di controllo efficaci e per valutare la conformità con le norme dell'UE all'interno dell'Unione stessa e nei paesi terzi per quanto riguarda le loro esportazioni verso l'UE.
Svolge tale compito principalmente effettuando ispezioni ed Audit negli Stati membri e nei paesi terzi che esportano verso l'UE secondo un programma elaborato annualmente.
CNSA : Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare è un organo tecnico-consultivo che opera all’interno del Ministero della Salute con l’obiettivo di coordinare le funzioni previste dal Regolamento (CE) 178 del 28 gennaio 2002 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare. Funzioni e compiti sono stati sanciti dal decreto interministeriale 27 luglio 2007: Organizzazione delle funzioni in materia di valutazione del rischio nella catena alimentare del Ministero della Salute, di concerto con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che consistono in:
- Consulenza tecnico scientifica alle Amministrazioni che si occupano di gestione del rischio in materia di sicurezza alimentare;
- Formulazione di pareri scientifici su richiesta delle Amministrazioni centrali e delle Regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano.
Il CNSA è articolato in due sezioni:
- Sezione per la sicurezza alimentare;
- Sezione consultiva delle associazioni dei consumatori e dei produttori in materia di sicurezza alimentare.
La Sezione per la sicurezza alimentare è composta da 13 esperti, si occupa di:
- additivi alimentari, aromatizzanti, coadiuvanti tecnologici e materiali a contatto con gli alimenti;
- additivi e prodotti o sostanze usate nei mangimi;
- salute dei vegetali, prodotti fitosanitari e loro residui;
- organismi geneticamente modificati;
- prodotti dietetici, l’alimentazione e le allergie;
- pericolo biologico;
- contaminanti la catena alimentare;
- salute e benessere degli animali.
La sezione della consulta è composta da esperti del Ministero della salute, del Ministero dello sviluppo economico, Ministero degli affari esteri, Ministero delle politiche agricole e forestali, della Conferenza Stato-Regioni, delle Associazioni dei consumatori e del CNEL (Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro) in rappresentanza delle associazioni dei produttori. L’istituzione pone una particolare attenzione alla tutela degli interessi dei consumatori e la loro consultazione aperta e trasparente, direttamente o attraverso organi rappresentativi.
CSA: Centro Studi per la Sicurezza Alimentare, come Centro per l’Analisi e la Valutazione del Rischio Alimentare, è stato istituito con Deliberazione della Giunta Regionale n° 426 del 25 marzo 2005 ed è operativo presso la sede di Roma dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana (IZSLT). Nato sotto il coordinamento dell’Assessorato alla Sanità, il CSA rappresenta lo strumento della Regione Lazio per lo sviluppo di attività di monitoraggio e ricerca volte a garantire la salute dei cittadini attraverso elevati livelli di sicurezza alimentare lungo tutta la filiera di produzione. I risultati e l’operato del CSA costituiscono un’utile base documentale che consente alla Regione di interfacciarsi con il Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare (CNSA) e con l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA). Il CSA, inoltre, provvede anche a raccogliere tutte le informazioni provenienti da altri laboratori regionali che si occupano del monitoraggio di matrici alimentari e in collaborazione con la Commissione Ricerca dell’IZSLT, progetta e indirizza le attività di studio e di ricerca dell’istituto nell’ambito della sicurezza alimentare.
La sicurezza alimentare è una delle principali competenze degli istituti zoo profilattici che si sviluppa attraverso le seguenti attività:
- esami ed analisi ufficiali degli alimenti per l’uomo e per gli animali di agenti microbici, parassiti, micotici, virali e biotossine; contaminanti chimici (residui di chemioterapici e ormoni, inquinanti ambientali e industriali…); additivi; OGM; allergeni; radionuclidi;
- supporto tecnico-scientifico per attuazione di piani di sorveglianza, monitoraggio, nelle emergenze e in casi di allerte alimentari;
- ricerca sperimentale nel settore dell’igiene degli alimenti e delle produzioni zootecniche;
- effettuazione di studi, sperimentazioni e produzione di tecnologie e metodiche necessarie al controllo della salubrità degli alimenti di origine animale e dell’alimentazione animale;
- sorveglianza epidemiologica nell’ambito dell’igiene degli alimenti di origine animale, igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche;
- verifiche sui rischi sanitari legati agli animali sui prodotti di origine animale;
- formazione e aggiornamento dei medici veterinari, degli operatori sanitari e degli addetti al processo produttivo di alimenti di origine animale; consulenza, assistenza ed informazione sanitaria alle aziende produttrici di alimenti di origine animale ai fini del miglioramento igienico delle produzioni;
- elaborazione ed accreditamento prove di laboratorio;
- cooperazione e collaborazione tecnico-scientifica con diversi enti ed altri istituti di ricerca, nazionali ed esteri.
Struttura della Sicurezza Alimentare